giovedì 29 aprile 2010

CONSERVARE

L'inverno è ormai finito.I maglioni hanno lasciato il posto alle t-shirt e in questi giorni noi tutte siamo alle prese con il cambio di stagione.Che faticaccia!!Mi piace l'arrivo della primavera ma odio fare il cambio del guardaroba!

Le maglie di lana ed i cappotti sono stati messi in naftalina e così succede anche per le verdure invernali,infattti se vogliamo conservarne i sapori dobbiamo metterle sotto vetro.

CAVOLINI SOTT'ACETO
INGREDIENTI: 2 kg di cavolini di Bruxelles
1.5 l di aceto
2 dl di olio evo
2 peperoncini piccanti
3 spicchi d'aglio
4 foglie d'alloro
4 chiodi di garofano
1 cucchiaio di pepe in grani
sale

ESECUZIONE: lavate e pulite i cavolini,tagliate il torsolo a croce e cuocerli a vapore per 15 minuti.
Tritate insieme gli agli ed i peperoncini,spezzettate 2 foglie d'alloro;scolate i cavolini e metteteli in una ciotola e conditeli con il trito ottenuto.Salate e pepate.Versate in una pentola l'aceto,l'olio,le 2 folgie d'alloro rimaste e ichiodi di garofano,portate a bollore e cuocete per 5 minuti.
Disponete i cavolini con il condimento,in barattoli a chiusura ermetica sterilizzati,versate l'emulsionecalda fino a coprirli abbondantemente e chiudete con il tappo.
Raffreddando si formerà il sottovuoto.
Far riposare per almeno un mese prima di consumare. 

 CIPOLLINE SOTT'ACETO

Alla stessa maniera ho messo via anche dei cipollotti. La salamoia è la stessa usata per i cavoli (me ne era avanzata un po').Le cipolline dopo averle pulite per bene l'ho scottate per 3 minuti in acqua bollente salata.
L'ho scolate,asciugate,fatte freddare e poi messe nei barattoli dopo averle condite con un trito di peperoncini ed aglio come avevo fatto per i cavolini. Ho poi riempito con la salamoia calda ed ho chiuso ermeticamente  Anche questa conserva fa fatta riposare per un mese prima di essere consumata.

Le verdure così conservate si possono servire come antipasto o come un contorno veloce veloce.
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mercoledì 28 aprile 2010

ULTIME DI STAGIONE:LE VERZE

La verza è una verdura tipicamente invernale,anche perchè con il freddo acquista il suo miglior sapore.

Nel mio orto però se ne trovano ancora un paio e devo sbrigarmi a raccoglierle perchè altrimenti "talliscono" come si dice qui da noi cioè fioriscono e non sono più commestibili perchè diventano molto amare e dure da cuocere.

Così mi appresto a proporre un'ultima ricetta per consumare al meglio questa verdura invernale.

VERZA STUFATA

INGREDIENTI:un cavolo verza
1 cipolla o 1 porro
Pancetta affumicata
peperoncino
dado granulare

ESECUZIONE:tagliare a striscioline le foglie della verza dopo averle lavate bene.In un tegame soffriggere la cipolla o porro che sia tritata insieme ad un po' di peperoncino e alla pancetta affumicata tagliata a cubetti.Aggiungere la verza preparata,far insaporire ed aggiungere un po' di dado granulare. Incoperchiare e far cuocere su fuoco bassissimo per circa 40 min possibilmente senza aggiungere acqua.Per mantere tutto il suo sapore deve infatti asciugarsi piano piano.
Servive calda come contorno a carni arrosto e grigliate soprattutto carni di maiale.

Con questa ricetta spero di contribuire alla RACCOLTA DI STAGIONE di Betty del blog LA MIA DISPENSA
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martedì 27 aprile 2010

CANNELLONI ALLA RICOTTA

 INGREDIENTI :per 4 persone: 12 cannelloni


400 gr di besciamella

150 gr di salsa di pomodoro

250 gr di ricotta

150 gr di prosciutto cotto

2 uova

Noce moscata

40 gr di parmigiano grattugiato

Poco olio


ESECUZIONE: preparare il ripieno mescolando la ricotta con il prosciutto cotto tagliato a dadini.Aggiungere una grattatina di noce moscata e le due uova e mescolare bene fino ad ottenere un composto ben omogeneo.Con questo riempire i cannelloni.Io ho usato la siringa per decorare i dolci munita del l’apposita bocchetta.Come cannelloni ho usato quelli che non necessitano di precottura.Una volta riempiti l’ho adagiati in una teglia unta di burro in cui ho fatto uno strato di besciamella.I cannelloni vanno messi in un solo strato.Sopra ho versato la restante besciamella.Essendo quelli da usare crudi va aggiunta più besciamella.Sopra a tutto ho messo della salsina di pomodoro già pronta e ho condito con il parmigiano e un filo di olio evo.

Cuocere in forno caldo per una mezz’oretta circa.

E’ un a ricetta facile facile,veloce e gustosa che vuoi di più?!





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domenica 25 aprile 2010

25 APRILE

1945-2010  Per non dimenticare!



ALLE FRONDE DEI SALICI

E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull'erba dura di ghiaccio,
al lamento dei fanciulli,
all'urlo nero della madre
che andava incontro al figlio
crocefisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici,per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste canto.
                                                                                               S.Quasimodo


sabato 24 aprile 2010

TORTA DI COLOMBA

 Avevo la ricetta di questo dolce nel mio quaderno di ricette da un po' di anni e non avevo mai avuto l'occasione di metterla in pratica . 2 settimane fa invece visto che mi erano avanzate alcune fette di colomba ho deciso finalmente di dargli vita.La ricetta l'avevo ritagliata da una confezione di pasta sfoglia pronta.

TORTA DI COLOMBA

INGREDIENTI:2 rotoli di pasta sfoglia a forma quadrata
300 gr circa di colomba di Pasqua
il succo di una arancia
panna montata codette di cioccolato
zucchero a velo

per la crema:3 tuorli d'uovo
2 cucchiai di farina
mezzo litro di latte
3 cucchiai di zucchero
la scorza grattugiata di un'arancia

ESECUZIONE:srotolare la pasta sfoglia e cuocerla in forno secondo le istruzioni avendo cura di bucherellare bene la superficie e di spolverizzarla con dello zucchero a velo.Mentre questi sono in cottura preparare la crema sbattendo bene i tuorli con lo zucchero,aggiungere poi la farina e diluire piano piano con il latte.Aggiungere anche la scorza dell'arancia e portare la crema a cottura su fuoco basso sempre mescolando perchè non si formino grumi.Far bollire per 3 minuti e togliere dal fuoco.Sfornare la sfoglia e una volta fredda spalmarne una parte con metà crema.Sopra mettere le fette di colomba e bagnarle con il succo di arancia.Aggiungere ora l'altra metà della crema e sopra chiudere con la seconda sfoglia.
Decorare il dolce con ciuffetti di panna montata e con le codette di cioccolato.
Conservare in frigo fino al momento di servire.

Sono stata contenta del risultato.
E' venuto molto buono,quasi come un millefoglie di pasticceria....quasi.
Chi si accontenta gode.
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martedì 20 aprile 2010

ECCO LA CHEESE-CAKE

 A voi la ricetta della mia cheese-cake,ossia la CHEESE-CAKE ALL'AMARETTO.



INGREDIENTI:

per la base:125 gr. di biscotti secchi (io uso dei frollini senza zucchero)
125 gr di amaretti
150 gr. di burro

per la parte al formaggio:500 gr di mascarpone
4 uova
7 cucchiai di zucchero o 4 di fruttosio
3 fogli di colla di pesce
poco latte

per la guarnizione finale:125 gr di amaretti
75 gr di cioccolato fondente
poco latte
ESECUZIONE:

preparare la base macinando finemente i biscotti secchi e gli amaretti e mescolarli con il burro fuso.Premere il composto ottenuto in una teglia a cerniera foderata con carta forno.Aiutarsi magari con il dorso di un cucchiaio in modo da compattare bene la base di biscotti.Mettere la teglia in frigo e preparare ora la parte al formaggio.Ammollare i fogli di gelatina in acqua fredda.Lavorare i tuorli con lo zucchero o il fruttosio fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso.Aggiungere il mascarpone ed amalgamare bene fino ad ottenere un composto bello liscio.Aggiungere ora i chiari montati a neve ferma avendo cura di mescolare dall'alto verso il basso per non smontare la preparazione.Scolare e strizzare bene la gelatina e farla sciogliere in poco latte,circa un cucchiaio,in un tegamino su fuoco bassissimo.Aggiungerla poi,una volta intiepidita,al mascarpone e mescolare accuratamente.Versare il composto sullo strato di biscotti e porre nuovamente in frigo per circa 3 ore.Per la guarnizione finale sciogliere il cioccolato spezzetato in un tegamino a cui avete aggiunto un cucchiaio di latte.Mescolatelo poi agli amaretti sbriciolati e stendete il composto ottenuto sullo strato di formaggio aiutandovi con il dorso di un cucchiaio bagnato.Guarnite con un amaretto intero e porre nuovamente in frigo fino al momento di servirlo.

La parte al formaggio si puo fare anche utilizzando un formaggio più leggero come la ricotta o dello yougurt bianco.

Con questa ricetta voglio partecipare al contest di Imma di DOLCI A GO GO !





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domenica 18 aprile 2010

IL LIBRO CHE HO LETTO


VENUTO AL MONDO di Margaret Mazzantini
Una mattina Gemma lascia a terra la sua vita ordinaria e sale su un areo,trascinandosi dietro un figlio di oggi,Pietro,un ragazzo di sedici anni.Destinazione Sarajevo,città-confine tra Occidente e Oriente,ferita da un passato ancora vicino.Ad attenderla all'aereoporto,Gojko,poeta bosniaco,amico fratello,amore mancato,che ai tempi festosi delle olimpiadi invernali del 1984 traghettò Gemma verso l'amore della sua vita,Diego,il fotografo di pozzanghere.
Il romanzo racconta la storia di questo amore,una storia di ragazzi farneticanti che si rincontrano oggi,giovani sprovveduti,invecchiati in un dopoguerra recente.Una storia d'amore appassionata,imperfetta come gli amori veri.Ma anche la storia di una maternità cercata,negata,risarcita.Il cammino misterioso di una nascita che fa piazza pulita della scienza,della biologia,e si addentra nella placenta preistorica di una Guerra che mentre uccide procrea.In questo grande affresco di tenebra e luce,in questo romanzo intimo e sociale,le voci di quei ragazzi si accordano e si frantumano nel continuo rimando tra il ventre di Gemma e il ventre della città dilaniata.Ma l'avventura di Gemma e Diego è anche la storia di tutti noi,perchè Margaret Mazzantini ha scritto un romanzo contemporaneo.Di pace e di guerra.
La pace è l'aridità fumosa di un Occidente flaccido di egoismi,perso nella salamoia del benessere.La guerra è quella di una donna che ingaggia contro la natura una battaglia estrema e oltraggiosa.L'assedio di Sarajevo diventa l'assedio di ogni personaggio di questa vicenda di non eroi scaraventati dal calcio della Storia in un destino che sembra in attesa di loro come un tiratore scelto.Il cammino intimo di un uomo e di una donna verso un figlio,il loro viaggio di iniziazione alla paternità e alla maternità diventa un travaglio epico,una favola dura come l'ingiustizia,luminosa come un miracolo.
Dopo NON TI MUOVERE,con una scrittura che è cifra inconfondibile di identità letteraria,Margaret Mazzantini ci regala un romanzo-mondo,opera trascinante e di forte impegno etico,spiazzante come un thriller,emblematica come una parabola.Una catarsi che dimostra come attraverso tutto il male della Storia possa erompere lo stupore sereno di un nuovo principio.Una specie di avvento che ha il volto mobile,le membra ancora lunghe e sgraziate,l'ombrosità e gli slanci di un figlio di oggi chiamato Pietro.


E' un libro che dire bello si dice poco,è un romanzo che prende fin dalla prima riga e non vorresti più smettere di leggere e quando sono arrivata all'ultima pagina mi è dispiaciuto chiuderlo tanto che prima di posarlo sono andata a rileggermi alcune pagine,alcune frasi che più mi avevano colpito.
Resterà senz'altro nel cuore questa storia così travolgente e appassionante, triste ma piena di speranza.Mi ha fatto emozionare e  piangere e mi ha preso tantissimo.E' un libro che chiunque ami leggere deve sfogliarlo e farlo suo.Lo consiglio veramente.E' scritto anche molto bene e ci sono alcune frasi che vi voglio far conoscere.

"La speranza appartiene ai figli.Noi adulti abbiamo già sperato,e quasi sempre abbiamo perso"

"Invecchiando si può di colpo diventare avari di se stessi,aridi con il mondo,perchè niente ci ha davvero ricompensati."

Bellissimo è anche il pezzo in cui descrive un figlio adolescente e in cui ho riconosciuto mio figlio.
"Vado da Pietro, apro le imposte.(....)Quest'anno ha fatto la mute,ha lasciato le sue ossa di bambino per diventare un grosso airone zoppicante che ancora non controlla bene i suoi movimenti.ha cominciato a guardare fisso per terra come un cercatore d'oro,a uscire di casa senza salutare,a mangiare in piedi davanti al frigorifero.(....)mi volto indispettita al suono del suo vocione scorbutico che mi cerca solo per pretendere,per rimproverarmi.Che fine ha fatto quella piccola voce querula che mi ha accompagnato per anni?Riuscivo a parlarci così bene,sembrava accordata alla mia.adesso mi fa pena.Quando dorme,quando il suo viso si distende,immagino che deve mancare anche a lui quel corpo gentile,divorato in pochi mesi dalla pubertà,e che ancora lo cerca nel sonno.per questo non vuole svegliarsi.

Ci sarebbero anche altre frasi e parole e descrizioni che vorrei farvi conoscere ma la miglior cosa è che lo leggete voi stessi così potrete vedere con i vostri occhi uanto questo romanzo sia avvincente ed emozionante.

sabato 17 aprile 2010

OSSOBUCO E PISELLINI IN BIANCO

Stamani voglio presentare due ricette che hanno il sapore della primavera ;visto che fuori tarda a venire voglio che viva almeno sulla mia tavola.
La ricetta dell'Ossobuco è della mia zia Natalina che oggi non è più in grado di cucinare perchè piena di acciacchi ma in passato,quando era in forma ci regalava sempre piatti gustosi ed anche nuovi perchè a lei in cucina piaceva sperimentare nuove ricette.


OSSOBUCHI CREMOSI
INGREDIENTI: ossobuchi (almeno 1 a persona)
cipolla bianca
poca farina
olio evo
vino bianco
sale
ESECUZIONE:in un tegame grande a bordi bassi (deve contenere gli ossobuchi in un solo strato),sfriggere in olio la cipolla bianca tritata grossolanamente.Far imbiondire e aggiungere gli ossobuchi precedentemente infarinati.Far insaporire leggermente ed agiungere un mezzo bicchiere di vino bianco.Far sfumare,salare,coprire e portare a cottura a fuoco basso:ci vuole circa un 'oretta buona buona.Se nel fratempo dovess'essero asciugarsi troppo aggiungere un bicchiere circa d'acqua calda.
Servire la carne con il bel sughetto cremoso che si sarà formato durante la cottura.

Il contorno ideale per gli ossobuchi, a mio avviso,sono i piselli e io normalmente li cucino in bianco seguendo questa ricetta.

PISELLI IN BIANCO
INGREDIENTI:piselli
cipolla bianca
aglio
pancetta tagliata a cubetti
dado granulare
olio evo
ESECUZIONE:in un tegame mettere abbastanza olio e  far soffrigggere la cipolla e l'aglio tritati insieme alla pancetta.Aggiungere poi i piselli e far insaporire mescolando ripetutamente.Coprire con un bicchiere di acqua calda e aggiungere un po' di dado granulare,poco perchè la pancetta dona già un bel sapore.Incoperchiare e cuocere a fuoco moderato per 40 min circa fino cioè a raggiungere la cottura dei piselli.
Servire ben caldi.
Per questa ricetta si possono usare sia i piselli surgelati sia quelli freschi.



BUON FINE SETTIMANA A TUTTI!
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giovedì 15 aprile 2010

IL CAVOLFIORE

Stasera parliamo del cavolfiore.
Nell'orto di papà ne crescono sempre in grandi quantità (ho fatto anche la rima!)e lo mangiamo cucinato in tutte le salse.Ne faccio sformati,frittelle e anche semplicemente lessato e condito con olio buono,sale e una macinata di pepe.
Quello di cui vi presento la ricetta è il CAVOLFIORE AL POMODORO,una ricetta semplice semplice ma molto gustosa ed appetitosa.
INGREDIENTI:1 cavolfiore
aglio
pomodori pelati
olio evo
dado granulare
olive
ESECUZIONE:Lessate il cavolfiore.Io uso la pentola a pressione e faccio cuocere per 4 minuti dal sibilo.
Far imbiondire l'aglio in olio evo in una padella antiaderente e mettere il cavolfiore scolato dalla sua acqua di cottura.Far insaporire e aggiungere i pomodori pelati schiacciati con una forchetta,spolverare con un po' di dado granulare e far cuocere a fuoco basso.A metà cottura aggiungere le olive snocciolate tagliate a fettine,mescolare e finire di cuocere.
Servire ben caldo.

Con questa ricetta voglio partecipare alla RACCOLTA DI STAGIONE del blog LA MIA DISPENSA di Betty.
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domenica 11 aprile 2010

ROLLE' DI TACCHINO CON RIPIENO

Questo è l'arrosto che ho proposto ai miei commensali il giorno di Pasqua.E' abbastanza facile da cucinare ed il risultato è garantito sia dal punto di vista del gusto che da quello della vista perchè....anche l'occhio vuole la sua parte.
E' un piatto che cucino ormai da alcuni anni perchè è una garanzia e poi perchè gli arrosti ripieni li appreziamo particolarmente.
INGREDIENTI:800 gr. di fesa di tacchino
4 uova
150 gr di mortadella tagliata a fette spesse
100 gr di parmigiano a scaglie o fettine
1 bicchiere di vino bianco
sale e pepe
rosmarino,salvia e aglio
basilico
ESECUZIONE:Preparare una frittata sbattendo le uova in un piatto fondo salandole.Aggiungere il basilico sminuzzato.Scaldare l'olio in una padella antiaderente e cuocervi la frittata  rigirandola fino a completa doratura.
Tagliare a libro la fesa di tacchino ed allargarla su di un tagliere avendo cura di appiattirla bene usando un batticarne.Stendere sulla carne la frittata ,sopra mettere le fette di mortadella e per ultimo aggiungere le scaglie di parmigiano.Chiudere ora a rotolo la carne e legarla strettamente con dello spago da cucina.Io in questo sono una frana spero che voi siate più brave.
In un tegame capiente scaldare dell'olio evo e metterve il rollè avendo cura di rosolarlo da tutte le parti.A questo punto spolverare con un trito di salvia,rosmarino ed aglio. Insaporire ed aggiungere un bicchiere di vino bianco,far sfumare,salare e pepare e coprite.Cuocere la carne per un'oretta circa avendo cura di aggiungere dell'acqua se l'arrosto dovesse asciugarsi troppo.
Giunto a cottura far intiepidire e dopo tagliarlo a fette e servire irrorandole con il sughetto che si sarà formato.Si può mangiare sia caldo che freddo per le cene estive.
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giovedì 8 aprile 2010

IL LIBRO E IL RAGU'

Ho appena finito di leggere IL PATTO DEL LABRADOR di Matt Haig .
E' la storia di una famiglia in crisi e di un cane un po' speciale che fa di tutto per tenerla unita.
Gli Hunter sono una famiglia come tante,alle prese con i problemi quotidiani di tutte le famiglie:il lavoro,i figli adolescenti,un matrimonio all'apparenza solido,i soldi che non bastano mai.Gli Hunter però non sono soli:possono contare sull'affetto e la protezione del loro cane,un labrador molto saggio che veglia su di loro e cerca di salvaguardarli in tutti i modi dalle minacce del mondo esterno.Così userà tutte le sue armi "da cane",ma soprattutto il cuore, la saggezza e la devozione assoluta,che lo condurranno anche a tradire il Patto dei Labrador,pur di proteggere i suoi padroni.Decisione che gli costerà cara.

E' una storia strana,curiosa che fa riflettere sul valore della famiglia e sulla fedeltà incondizionata dei cani e sul loro comportamento a volte incomprensibile.
La storia di Prince commuove e incanta e vorresti che il finale non arrivasse mai.

Ora passiamo a cose più mangerecce: questo è il mio RAGU'
INGREDIENTIcarne macinata mista ( vitello,manzo e maiale)
cipolla
pomodori pelati
passata di pomodoro
fegatini di pollo
alloro
rosmarino e salvia
aglio
peperoncino
un pizzico di cannella
filetti di acciuga
concentrato di pomodoro
sale e pepe
olio evo
ESECUZIONE:In un largo tegame mettere abbondante olio e sfriggervi la cipolla tritata,Aggiungere i fegatini di pollo tritati molto finemente e mescolare per far insaporire.Aggiungere poi la carne macinata e far cuocere per alcuni minuti mescolando bene.Aggiungere i pelati schiacciati con una forchetta e uguale quantità di passata di pomodoro.Amalgamare bene e a questo punto aggiungere le foglie d'alloro tagliate a pezzettoni,la salvia,l'aglio,il peperoncino ed il rosmarino tritati finemente,la cannella ed i filetti di acciuga spezzettati.Mescolare bene ed insaporire con un cucchiaio di concentrato di pomodoro.Dopo aver mescolato accuratamente aggiustare di sale e mettere anche un po' di pepe.
Cuocere il tutto a fuoco medio per circa 3 ore,finchè il sugo non è ben ritirato.
Questo è il mio ragù e io lo faccio in grande quantità usando un pentolone da strega.Una volta che si è freddato lo metto in contenitori e lo congelo.Sulla mia tavola è presente ogni giorno perchè mio figlio Alessandro se non mangia la pasta condita con questo sugo almeno 2 volte al giorno va in paranoia.
Mio marito ed io ci concediamo anche paste condite diversamente tanto per variare un po' ma devo dire che un bel piatto di spaghetti conditi col  sugo di carne sono molto apprezzati anche da noi.
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lunedì 5 aprile 2010

LUNEDI' DI PASQUETTA

 Oggi riposiamo,ieri ho lavorato tanto anche se con grande soddisfazione.Non devo nemmeno cucinare perchè ci sono gli avanzi e quindi oggi ce la spassiamo un po'.Speriamo però che il tempo migliori perchè per il momento qui da me non è che ci sia tutto quel sole così gradito per Pasquetta.Ieri poi ci siamo domandati se invece della Colomba non era il caso di aver fatto il Panettone tanto il tempo fuori era grigio ed umido.Infatti fuori dalla finestra c'era tanta pioggia e nebbia a non finire.Ma in casa c'era tutto il calore della festa.Una grande tavola imbandita,tanti commensali,tante portate,il chiacchericcio degli amici e dei parenti,le risate,i ricordi e tutt'attorno uova colorate che hanno regalato sorprese gradite e no.
Si, è stata proprio una bella festa trascorsa in famiglia,di quelle feste che scaldano il cuore.
Abbiamo mangiato molto ed il cibo ,non per vantarmi, era buono,Certo le ricette erano tutte semplici e  supercollaudate ,pietanze che preparo ormai da anni ma erano preparate con il cuore perchè tutti ne fossero contenti.Il pomeriggio avremmo voluto uscire a fare una passeggiata per smaltire le tante calorie ingurgitate ma il tempo non ce l'ha permesso visto che pioveva a dirotto.Allora i ragazzi si sono divertiti con giochi da tavolo e con le sorprese dell'uovo mentre noi adulti ci siamo tuffati nei ricordi tirando fuori tutte le foto di famiglia anche quelle più vecchie in cui volti che non abbiamo mai conosciuto ,se non sulla carta e nei racconti dei nonni, ci squadravano regalandoci ricordi che un po' ci hanno emozionato.
Abbiamo quindi trascorso una giornata bella e calda a dispetto della meteorologia.

MENU' DI PASQUA
ANTIPASTI:Crostini di fegatini
Crostini con patè di carciofi (il patè era di mia sorella)
Affettati misti
salatini misti (surgelati)

PRIMI:Maccheroni primavera con Ragù di carne

SECONDI:Pollo arrosto
Rollè di tacchino con ripieno

VERDURE:Erbi di campo passati in padella
Piselli in bianco
patatine fritte

DOLCI:Hot cross buns (la ricetta è della maestra d'inglese di mio figlio Stefano,in seguiti la posterò)
Colomba classica dalla ricetta di Paola Brunetti
Colomba di pasticceria

Oggi vi presento i MACCHERONI PRIMAVERA CON SUGO DI CARNE.

INGREDIENTI PER PASTA ALL'UOVO :  per 4 persone

100 gr di farina 00 più quella per la spianatoia
100 gr di farina di grano duro
2 uova grandi

ESECUZIONE :fare la fontana con le farine e sgusciarvi le uova.Impastare bene e a lungo  con le mani fino  ad ottenere una pasta omogenea e liscia e ben compatta.
Far riposare la pasta coperta con un canovaccio per una mezz'oretta.Trascorso il tempo suddetto tirare la pasta in una sfoglia fine.Io ho usato una macchinetta elettrica che era di mia mamma che che avrà circa vent'anni ma che va sempre bene.
Tagliare ora la pasta a quadrati o a forma di fiore come ho fatto io o nella forma che più vi piace.
Far riposare ancora per un po' la pasta che poi è pronta per essere cotta in abbondante acqua salata in cui è stato messo un goccio di olio che contribuisce a non far attaccare insieme la pasta.Una volta cotta, bastano circa 5 min,scolarla e condirla con del buon sugo di carne.La ricetta del mio la posterò in seguito.
Spolverizzare di buon parmigiano grattugiato e servire ben calda.


In casa mia questo è il piatto della festa e quando ero bambina lo cucinava mia zia per le feste più importanti.
Buon Lunedì di Pasquetta a tutti voi che mi leggete!
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venerdì 2 aprile 2010

BUONA PASQUA




                                                                 BUONA PASQUA!


Nei miei sogni ho immaginato
un grande uovo colorato
Per chi era?
Per la gente
dall'oriente all'occidente:
pieno pieno di sorprese
destinate ad ogni paese.
C'era dentro la saggezza
e poi tanta tenerezza.
L'altruismo,la bontà
gioia in grande quantità
Tanta pace tanto amore
da riempire ogni cuore.
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giovedì 1 aprile 2010

MENU' DI MAGRO PER VENERDI' SANTO

 SPAGHETTI INTEGRALI AL RAGU' DI MARE è la prima ricetta che vi propongo per questo giorno in cui solitamente si mangia di magro:
INGREDIENTI:Spaghetti integrali
                         pomodori pelati
                         filetto di pesce (merluzzo o platessa o altra polpa di pesce a piacere)
                         1 spicchio d'aglio
                          peperoncino
                         olio evo
                         sale o dado granulare
                         capperi
ESECUZIONE:In una padella sfriggere in olio lo spicchio d'aglio tritato con poco peperoncino e aggiungere i pelati schiacciati con una forchetta e far insaporire.Aggiungere il pesce tagliato a dadini piccoli e mescolare,salare a piacere e portare a cottura la salsa aggiungendo i capperi.Il sugo è pronto quando tutto il liquido dei pomodori si è ritirato.
Cuocere gli spaghetti e condire. 

La seconda ricetta trattasi di
FRITTATA DI PORRI
INGREDIENTI: 3 porri medi
      5 uova intere
olio
sale e pepe
ESECUZIONE:In una padella antiaderente,mettere un po'd'olio e aggiungere i porri tagliati a rondelle,far sfriggere per poco per insaporire e aggiungere un mestolo d'acqua fino a coprirli,salare e pepare.
Far cuocere fino a che il liquido non si è tutto ritirato e fino a che i porri cominciano ad imbiondirsi.Nel frattempo avremo sbattuto le uova con un po' di sale che andremo ad aggiungere ai porri cotti nella padella.Con un mestolo di legno mescolare in modo da far rapprendere le uova e dopo un po' girare la frittata,io uso il coperchio della padella,e far cuocere anche l'altro lato.

Con questa seconda ricetta partecipo all'iniziativa di Betty di LA MIA DISPENSA
Questa bella e buona frittata è ottima anche per la super raccolta di Federica di "NOTE DI CIOCCOLATO" "Un uovo per amico"

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